Tab Article
Daniele Genick, laureato in Scienze Criminologiche per l'Investigazione e la Sicurezza all'Università di Bologna, Scuola di Scienze Politiche Roberto Ruffilli, sede di Forlì, affronta in questa sede un argomento poco trattato dalla letteratura scientifica: la Sindrome di Munchausen per Procura. Consiste in un raro disturbo psichiatrico, inserito fra le malattie fittizie del Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM), in cui un genitore, solitamente la madre, utilizza il proprio figlio per attirare l'attenzione del personale sanitario delle molte strutture consultate così da ovviare a quelle carenze affettive di cui i familiari, in particolare il coniuge descritto spesso come un soggetto assente e disinteressato, sono i principali responsabili. È proprio a causa di un contesto simile che la donna tende a sviluppare, nella maggior parte dei casi, quei disturbi di personalità che la avvicinano alla figura mitologica del Giano bifronte: tanto amorevole e premurosa agli occhi dei medici, quanto crudele e perfida nei confronti del figlio.